BLACK SWAN. STORIA D’AMORE E DI MARE
Con il successo del suo nuovo romanzo, Diana Lanciotti ha occupato una casella ancora vuota nel mosaico della narrativa italiana, inaugurando un filone inesplorato: quello del romanticismo d’azione, per libri adatti a ogni età e sesso. Una storia d’amore perfetta da regalare al proprio lui o alla propria lei per San Valentino.

In ogni settore, dalla moda all’arte, al cinema, alla letteratura, la tendenza indica un ritorno al romanticismo, un bisogno di sentimenti e valori positivi.
Forse è proprio questo il motivo per cui Black Swan, il nuovo romanzo di Diana Lanciotti, autrice esordiente nella narrativa generica, ma comunque al suo quarto libro, ha conquistato il pubblico italiano in poco più di un mese dall’uscita. Tanto che siamo già alla seconda edizione.

Un successo inaspettato, dunque? Sì e no. Perché l’autrice, se è vero che è nuova a questo genere letterario, da quasi 10 anni sforna libri a cadenza triennale che hanno acquisito un parco di affezionatissimi lettori, e i suoi libri sono diventati veri e proprio cult per gli appassionati di animali e storie ad essi dedicate. Basta citare un titolo, Paco, il Re della strada, per capire di che cosa parliamo.

Ma la Lanciotti, fondatrice dell’associazione Fondo Amici di Paco che opera a livello nazionale per aiutare i cagnolini e i gattini meno fortunati di Paco, il trovatello da lei adottato, è diventata anche editrice, con Paco Editore, seguendo la sua innata passione per tutto quello che è scrittura e, di conseguenza, lettura. E poi per lei scrivere è un mestiere, visto che è da anni direttore creativo, con specializzazione in copywriting (cioè scrittura di testi), per l’agenzia di pubblicità Errico & Lanciotti. Sin dall’età di sei anni il suo percorso formativo, incoraggiato dall’entusiasmo dei suoi insegnanti, era indirizzato verso la scrittura. E scriveva anche quando era marketing manager in un’importante azienda cosmetica e, per non… perdere il vizio, si divertiva a “rubare” il mestiere alle strapagate agenzie milanesi, coniando in vece loro headline, pay-off, bodycopy, sfornando con successo irrefrenabile campagne pubblicitarie. Che poi sarebbe diventato il suo mestiere, una volta passata dall’altra parte della barricata. E così grazie a lei, la sua agenzia di pubblicità ha sempre sbaragliato la concorrenza perché i clienti volevano i testi (“così corretti, così creativi…”) scritti proprio da lei.

E adesso che il suo Black Swan sta avendo il successo che ha, i soliti dietrologi, che difficilmente accettano che una persona abbia successo in sé e per sé, hanno voluto fare i soliti paragoni, e definirla la “risposta italiana” a Nicholas Sparks o a Nicholas Evans e ancora, restando in ambito italiano, la “nuova Sveva Casati Modignani”.
In effetti, per chi la conosce come autrice di libri sugli animali, può essere una sorpresa che Diana Lanciotti abbia affrontato il filone della narrativa romantica con un romanzone di 700 pagine. E da qui la voglia di fare paragoni. Ma chi la conosce bene sa che per lei la scrittura è una ragione di vita e anche un mestiere, e quindi per niente al mondo si fossilizzerebbe in un genere letterario.

La verità è che con Black Swan-Cuori nella tempesta, a ragion veduta definito “la più appassionante storia d’amore e di mare degli ultimi tempi”, Diana Lanciotti è riuscita a esprimersi in modo assolutamente personale e a ritagliarsi uno spazio tutto suo, e meritato, nella narrativa italiana. Senza nulla da invidiare ai più noti autori americani. E se poi questo libro andrà anche all’estero, e magari qualche regista americano ne farà un gran film, come qualcuno ha auspicato, allora torneremo sull’argomento.

Ma veniamo alla storia. Questa storia che si dipana sulla ragguardevole lunghezza di 700 pagine, senza un attimo di tregua, stanchezza, cedimento, ma sempre con una tensione che tiene con il fiato sospeso fino all’ultimo.

Con Black Swan, dicevamo, nasce un nuovo filone narrativo: il “romanticismo d’azione”, dove il sentimento si combina all’azione in un crescendo di emozioni. La protagonista è Giorgia, Giorgia Corsini, sin da piccola investita dalla stessa passione per il mare che s’annida nel cuore del padre, vedovo, che l’ha cresciuta un po’ come se fosse un Giorgio, anziché una Giorgia.
La ragazza inizia presto a far regate e diventa bravissima, anche se affermarsi in un mondo dominato dagli uomini non è facile, per una donna. Ma lei ha forza, carattere e determinazione da vendere, e anche fascino, doti che, messe tutte insieme, le fanno conquistare un ruolo di spicco nelle regate internazionali. Ad appena 25 anni la nostra Giorgia vince la più prestigiosa e dura regata intorno al mondo, l’Ocean Race, diventando la timoniera più contesa a livello internazionale. Ma d’un tratto le acque s’intorbidano, e all’apice della carriera, quando già crede di veleggiare tranquilla verso un successo e poi l’altro, Giorgia conosce Roberto e s’innamora senza scampo. Per lui rinuncia alla carriera sportiva e scopre il piacere di una vita diversa, lontano dalla mondanità e dalle luci della ribalta. La nascita della piccola Silvia sembra coronare la loro unione.

Ma Silvia è sordomuta e il suo handicap diventa la causa dell’allontanamento dei suoi genitori. Roberto fugge a gambe levate di fronte ai problemi, e Giorgia si ritrova da sola, come in una tempesta in mezzo al mare, ad affrontare le difficoltà di far crescere la bambina.

Ma, quando tutto tra lei e Roberto pare finito, decidono di concedersi un’ultima chance. Ed è a bordo del Black Swan, un superbo Sangermani d’epoca, una leggendaria barca a vela, che Giorgia, Silvia, Roberto e il piccolo cane Bubu partono per una crociera nelle località più belle del Tirreno, per ritrovare la serenità e riaccendere l’amore che forse non si era del tutto spento.

Ma ancora una volta il destino è in agguato e, durante una tempesta in mezzo al mare, la vita e il cuore di Giorgia vengono di nuovo sconvolti. E, ancora una volta, si troverà a navigare nelle acque tempestose della vita, per riconquistare l’integrità fisica e mentale. Sarà la prova più difficile, la regata più impegnativa e pericolosa, e lei l’affronterà con coraggio e amore.
E qui il personaggio di Giorgia finisce per dominare su tutti gli altri, per la forza interiore e la capacità di guardarsi dentro con ferocia, di analizzare i propri sentimenti (il dolore, la sofferenza, ma anche l’amore) e porsi davanti a scelte che le impongono decisioni drastiche. Perché, come afferma Giorgia in un memorabile dialogo con il padre Marco, “a terra, sulla terraferma, la vita è diversa che in mare… E se ti capita di essere travolto dalle onde, ti trovi ad annaspare senza sapere che cosa fare. In barca, il più delle volte ti basta conoscere il vento e il mare per scegliere la rotta giusta, se vuoi arrivare al traguardo. Ma qui, nella vita, chi è che ti dice qual è la rotta giusta? E poi, qual è il traguardo?…”

Il libro non procede esattamente nell’ordine che vi abbiamo descritto ma, pur mantenendo un’impeccabile linearità, fa un abile uso di flash-back che ci riportano da una situazione all’altra con un accumulo ben dosato e travolgente di tensione, tanto che, come dicono i lettori, non si riesce a staccarsi finché non si è giunti alla fine. E poi non si vorrebbe staccarsi lo stesso, da tanto si viene coinvolti.
Scene di mare da batticuore si inframmezzano a scene romantiche, con dialoghi mai forzati ma sempre assolutamente realistici, che danno vita e carattere a tutti i personaggi, personaggi veri, che ti prendono e ti sembra di sentir parlare, soffrire, gioire.
Black Swan è un’appassionante storia d’amore e di mare, un lungo e complesso romanzo, classico ma al contempo moderno, dove con maestria si mescolano i sentimenti, l’avventura, il mare, la vela. Giorgia Corsini è un’eroina dei nostri tempi, una donna e una mamma coraggiosa, un personaggio forte e affascinante che spicca su tutti gli altri, pure loro mirabilmente tratteggiati. Memorabili le figure della piccola Silvia e del cagnolino Bubu, che Diana Lanciotti ha voluto tratteggiare per tributare un ennesimo omaggio al “migliore amico dell’uomo”.
La scrittura è di alta qualità. Un bell’italiano, corretto, scorrevole, una costruzione della frase che è musica e si dipana in un ritmo a volte serrato, a volte melodioso. Le ambientazioni sono curatissime e rendono vivi e appassionanti siti perlopiù conosciuti come località turistiche: Sardegna, Corsica, Costa Azzurra. La scelta di ambientazioni “vicine” nulla toglie, anzi molto aggiunge, al vivido quadro in cui si muovono i personaggi. Piacevolissime le “incursioni” in luoghi vietati ai più, come lo Yacht Club Costa Smeralda, a Porto Cervo e l’isola di Cavallo, paradiso segreto dei cosiddetti vip.
Diana Lanciotti ci offre pagine di mare altamente avvincenti e vere, rivelando la sua profonda conoscenza del mondo della vela e delle regate, da lei stessa frequentato per anni.
Non è necessario essere velisti o esperti di vela, comunque, per leggere e amare questo libro (che tra l’altro l’autrice ha voluto corredare di un utile glossarietto che spiega i termini nautici meno noti). Basta lasciarsi trasportare dalla storia e si passeranno ore e ore di buona e salutare lettura.
In definitiva, Black Swan è un libro che attrae e travolge, che sa piacere agli uomini e alle donne per quel riuscitissimo mix di amore, avventura e introspezione psicologica, ingredienti adatti a farne un best-seller.

I COMMENTI DEI LETTORI

Black Swan sta riscuotendo grande successo tra i lettori, i cui commenti sono entusiastici. Ne abbiamo selezionati alcuni dal sito www.amicidipaco.it, nella rubrica “La Posta di Paco”, dove potrete leggerne molti altri.

“Sono felice di aver letto questo libro fantastico e sono pure triste per averlo finito. Giorgia, la protagonista, è una donna fantastica, ma anche tutti gli altri personaggi ti entrano dentro.” Rossella, Milano
“Black Swan è un romanzo che mi ha dato tanto.” Roberto, Genova
“… un libro ricco di sensazioni forti, di grandi e profondi sentimenti.” Paola, Roma
“Un punto di riferimento che ti può dare una mano, che ti può sostenere, che ti può anche, con la sua positività, aprire orizzonti.” Valerio, Pordenone
“Un libro che mi ha commosso e tenuto avvinta per giorni e anche adesso continuo a ricordare.” Chiara, Venezia”
“E’ uno dei libri più belli che ho letto e anche se è un romanzo mi ha fatto pensare molto… non è il solito romanzetto rosa, ma è un grande grande romanzo. D’amore, ma non solo. Nelle sue pagine c’è tutta la vita.” Giusi, Roma
“Se lo si considera un romanzo d’esordio io dico che è un grande esordio.” Marika, Trieste
“A mio avviso ha tutte le caratteristiche del best seller: la prima in assoluto è che, appena terminato, vien voglia di rileggerlo.” Susanna, Milano
“La storia è buona e abilmente costruita, ricca di annotazioni paesaggistiche estremamente curate, la caratterizzazione dei personaggi attribuisce loro un vigore particolare, la concatenazione degli episodi è ben strutturata, il linguaggio è puntualmente appropriato, lo stile molto fluido, caratterizzato da un’intima musicalità.” Giuditta, Roma
“Dal prologo alla fine non un attimo di noia ma un susseguirsi di episodi che s’intrecciano in un crescendo mozartiano.” Leo, Siena
“Gli eventi incalzano, la narrazione diventa entusiasmante e lascia senza fiato. L’approfondimento dei personaggi tocca vette di bravura altissime.” Giovanna, Milano
“Un libro favoloso, che più va avanti più diventa bello e ti prende e ti prende.” Clara, Torino

L’AUTRICE

Diana Lanciotti, consulente pubblicitaria e giornalista, ha già pubblicato: “C’è sempre un gatto – Dodici gatti unici con finale a sorpresa”, oltre a “Paco, il Re della strada” e “Paco. Diario di un cane felice”, due libri di grande successo che hanno per protagonista Paco, il cagnolino da lei adottato e al quale si è ispirata per fondare il Fondo Amici di Paco, la nota associazione nazionale no-profit che si occupa della tutela degli animali. L’autrice ha voluto che anche il ricavato di Black Swan fosse devoluto in aiuto ai cani e ai gatti senza famiglia. Acquistarlo, perciò, è anche un’opera di bene.

Black Swan-Cuori nella tempesta (Paco Editore) è disponibile in libreria (distribuito da A.L.I.) oppure può essere richiesto al Fondo Amici di Paco (tel. 030 9914568, paco@amicidipaco.it, www.amicidipaco.it).

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