Il Fondo Amici di Paco è un’associazione nazionale no profit nata nel giugno 1997 da un’idea di Diana Lanciotti (www.dianalanciotti.it) e del marito Gianni Errico che, dopo aver adottato Paco al canile, hanno deciso di aiutare i cani meno fortunati di lui.

Il Fondo Amici di Paco promuove iniziative per la tutela dei cani abbandonati o maltrattati e la diffusione dei valori del rispetto e della comprensione verso tutte le specie viventi (uomini e animali).

I fondi raccolti grazie alla solidarietà di migliaia di sostenitori in tutta Italia vengono devoluti in sostegno ad attività di: prevenzione del randagismo, diffusione del messaggio di amore e solidarietà verso gli animali, aiuto ai rifugi che accolgono i cani e i gatti abbandonati.

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Che cosa facciamo? Attività di sensibilizzazione:

Rivista “Amici di Paco”

E’ l’organo di informazione del Fondo Amici di Paco, e viene distribuita in 10.000/18.000 copie in tutta Italia e letta da 40/60.000 persone. Oltre a dare notizia delle attività del Fondo e rendere conto dell’impiego delle somme raccolte, la rivista trimestrale si rivolge a tutti gli appassionati di animali e ha una seguitissima rubrica “La posta di Paco”.
Ogni anno Paco riceve oltre 10.000 lettere tra posta su carta ed elettronica.

Paco Editore

Con questa etichetta, nata a fine 1999, vengono pubblicati libri il cui ricavato viene devoluto al Fondo Amici di Paco per aiutare i cani e i gatti senza famiglia.

Campagne per i diritti degli animali da compagnia e per l’educazione e la responsabilizzazione dei loro proprietari.

Ha fatto grande scalpore, per il successo ottenuto, la campagna contro i “maltrattamenti legislativi” ai danni dei possessori di cani (cioè contro tutti i divieti e le sanzioni inique a cui i proprietari di cani sono sottoposti). La campagna ha portato a una maggiore tolleranza verso gli animali e all’apertura di spiagge accessibili ai cani.

Questa iniziativa è stata successivamente affiancata dall’operazione “Cane educato, cane rispettato” per responsabilizzare i proprietari e favorire una convivenza civile e un maggior rispetto verso gli animali.

Nel 2002 il Fondo Amici di Paco ha raccolto oltre 30.000 firme per la richiesta di pene più severe contro i maltrattamenti degli animali, ottenendo dal Parlamento una legge che è stata varata nel 2004 e che colpisce duramente i reati di maltrattamento e abbandono.

Aiuti concreti ai rifugi

Ogni anno il Fondo Amici di Paco, grazie alla generosità dei suoi sostenitori, riesce a donare ai canili e ai gattili oltre 200.000 pasti.
Inoltre ogni estate sostiene una campagna di prevenzione antiparassitaria nei rifugi.
Per situazioni di particolare necessità il Fondo Amici di Paco promuove sottoscrizioni straordinarie aperte ai suoi sostenitori.

Campagna “Non siamo giocattoli”

contro gli acquisti o le adozioni incaute di cani/regalo, che poi, una volta cresciuti, vengono abbandonati. La campagna viene ogni anno pubblicata gratuitamente da testate nazionali e presentata da trasmissioni tv.

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Premio Letterario Nazionale “Fondo Amici di Paco” 

Il libro “Paco, il Re della strada”, che già tanto successo ha riscosso in libreria, è diventato testo di narrativa scolastica (Mursia Scuola – Elemond Mondadori), letto da numerosi ragazzi ed è la base del premio letterario riservato agli studenti delle scuole medie italiane.

Ogni anno vengono premiati i tre migliori componimenti sul tema dell’amore, del rispetto e della solidarietà verso gli animali. Ogni anno il concorso riscuote grande successo, raccogliendo oltre 8.000 componimenti da tutta Italia. Gli insegnanti ed i presidi hanno accolto entusiasticamente l’iniziativa per la sua capacità di sensibilizzare i più giovani.

Campagne tv, radio e stampa contro l’abbandono.

Paco è il protagonista di uno spot tv e di un comunicato radio contro l’abbandono, mandati in onda sulle reti RAI e Mediaset e sulle radio nazionali e locali.

Anche la campagna stampa riprende il tema dello spot e del comunicato radio: “Non abbandonare il tuo cane. Lui non ti abbandonerebbe mai”.
Da sottolineare l’approccio sempre equilibrato e delicato con cui il Fondo affronta gli argomenti legati al randagismo.

“Persuadere con dolcezza” è il motto del Fondo. Nessun tono urlato, nessun pugno nello stomaco, ma messaggi “dolci” che invitano a riflettere.