Come ogni anno nell’ambito delle varie iniziative contro l’abbandono, il Fondo Amici di Paco lancia la campagna “E’ tempo di vacanze” e il vademecum “Mettiamo Bobi e Micio in valigia”, entrambi pubblicati all’interno del numero 43 della rivista “Amici di Paco” e dalle testate che aderiranno gratuitamente all’iniziativa per favorire vacanze serene ai nostri 4 zampe e alle loro famiglie A tutti, buone vacanze! Come ogni anno nell’ambito delle varie iniziative contro l’abbandono, il Fondo Amici di Paco lancia la campagna “E’ tempo di vacanze” e il vademecum “Mettiamo Bobi e Micio in valigia”, entrambi pubblicati all’interno del numero 43 della rivista “Amici di Paco” e dalle testate che aderiranno gratuitamente all’iniziativa per favorire vacanze serene ai nostri 4 zampe e alle loro famiglie Per milioni di Italiani il periodo delle vacanze è il più atteso e felice dell’anno: via dalla routine di tutti i giorni, via dalle telefonate e dagli impegni di lavoro opprimenti, via dal grigiore dell’ufficio, via da casa. Ma per i nostri amici a 4 zampe spesso le vacanze coincidono proprio con il periodo peggiore, con l’inizio dello stress o di un incubo. Infatti, per circa 150.000 cani e un numero altissimo di gatti l’estate significa abbandono, vagabondaggio per strada, prigionia in un rifugio o la fine sotto le ruote di una macchina (ricordiamoci che più di 4.000 incidenti sono ogni anno provocati da animali randagi). Per altri significa l’affido a una pensione. Solo per i più fortunati una bella vacanza a fianco della propria famiglia. Perciò, se avete la possibilità, portateli con voi. Trascorrerete insieme una bellissima vacanza. Se siete tra i felici umani che hanno la fortuna di potersi portare al mare o ai monti il proprio cane, sappiate che è indispensabile, prima di partire, preparare tutte le mosse perché la vacanza non sia uno stress né per voi né per il vostro 4 zampe. Ci sono alcune semplici ma fondamentali “regolette” da seguire. Il vademecum, pubblicato nella rivista “Amici di Paco” (che può essere richiesta al Fondo Amici di Paco, tel. 030 9903142, paco@amicidipaco.it) è una semplice ma utilissima guida che spiega come viaggiare in auto, treno, aereo, nave con i propri amici con la coda e fornisce numerosi suggerimenti per rendere piacevole e tranquilla la vacanza con loro. La guida è completata da una sezione che riguarda i doveri e le responsabilità dei proprietari di cani. Infatti il Fondo Amici di Paco ha lanciato una campagna di responsabilizzazione dei proprietari, nella convinzione che un cane educato venga più facilmente accettato e rispettato anche dagli altri. Questo vademecum è inserito anche nel libro “In viaggio con Paco” di Diana Lanciotti, fondatrice del Fondo Amici di Paco. Il libro, che appartiene alla famosa quadrilogia di Paco, è edito da Paco Editore, ed è un long seller venduto in migliaia di copie. Come scrive Diana Lanciotti sull’editoriale del numero estivo di “Amici di Paco”, le cose sono cambiate, negli ultimi anni, e cambieranno ancora “grazie a Paco, seguendo i suoi insegnamenti, conoscendo a sua storia, che poi è la storia di tanti cani e tanti gatti rifiutati da umani che l’umanità l’hanno messa sotto naftalina come si fa con i capi invernali all’arrivo dell’estate. Ecco, anche ora siamo vicini al cambio degli armadi. Molti umani, che quest’inverno si erano commossi di fronte al musino tenero di un cucciolo, col cambio di stagione metteranno in congelatore i propri sentimenti, in naftalina la propria umanità. E, di fronte a quel muso non più cucciolo, non proveranno più nessun moto d’affetto, ma solo insofferenza e fastidio. E così abbandoneranno i propri cani, o gatti, senza pensarci due volte. Le vacaze al mare o in montagna sono alle porte. Perché rovinarsi la vita con un impiastro a 4 zampe? Che siano 150.000 o 150 a fare questa fine ha importanza? No, per me non ne ha nessuna. Quello che importa è che anche quest’estate molti cani e gatti di famiglia diventeranno dei senza famiglia, e allora scatterà l’emergenza randagismo, e allora si muoverà il solito meccanismo di doverli salvare dalla strada, rinchiuderli in un canile, aiutare il canile perché possa mantenere tutte quelle bocche da sfamare, eccetera eccetera.” Abbiamo chiesto proprio alla Lanciotti di farci un bilancio della situazione del randagismo in Italia. «Allora, Diana, anche quest’anno si prevede la solita scaricata di cani. Ogni anno sono circa 150.000 a finire per strada. Una cifra allucinante.» Diana: «In realtà io credo che il fenomeno dell’abbandono sia degno di attenzione indipendentemente dai numeri che fa segnare. Non è un discorso quantitativo, quello che dobbiamo farne, ma è soprattutto qualitativo o, per meglio dire, etico. Non è morale, infatti, che in un una società che si professa civile continuino a esserci persone che prendono un cane non si sa per quale motivo, e poi alle prime avvisaglie di “fastidio” che l’averlo con sé comporta, se ne disfano senza troppi scrupoli. Avrebbero più scrupoli a liberarsi di una scarpa vecchia, con le suole ormai consunte e bucate. Un cane, si sa, comporta impegno e sacrificio. Ma è anche uno degli “investimenti” più redditizi, che in termini di affetto, dedizione, riconoscenza, ti dà una rendita illimitata, incalcolabile.» «Paco ha avuto un ruolo fondamentale per sensibilizzare media, istituzioni e opinione pubblica.» Diana: «In effetti, mentre fino al 1997, quando nacque il Fondo Amici di Paco, il fenomeno dell’abbandono era più che altro sconosciuto o comunque sottaciuto, negli ultimi anni si è diffusa una maggiore coscienza circa le responsabilità che noi umani abbiamo nei riguardi dei nostri animali e degli animali in genere. Tutte le iniziative di sensibilizzazione che il Fondo Amici di Paco ha promosso dai suoi esordi, nel 1997, hanno avuto come risultato di accrescere la sensibilità e l’attenzione dei cittadini, dei media e delle istituzioni. Il merito va ovviamente a Paco, che ha saputo suscitare l’interesse intorno alla sua storia, che è poi la storia di tanti, troppo cani e gatti “usati” e poi gettati via come scarpe vecchie (la storia di Paco è contenuta nei libri “Paco, il Re della strada”, “Paco, Diario di un cane felice”, “In viaggio con Paco” e “Paco, il simpatico ragazzo”, libri che hanno avuto un notevole successo, n.d.r.). Per quanto riguarda le cifre che vengono messe in giro ogni anno, non c’è riscontro che l’abbandono sia un fenomeno in aumento, anzi. In realtà, sono proprio la maggior sensibilizzazione e la maggior attenzione verso gli animali a far sì che i casi di abbandono o maltrattamento vengano scoperti, evidenziati e denunciati molto più di un tempo. Se ne parla di più perché c’è questa maggiore attenzione (e condanna), ora finalmente anche della legge, verso gli abusi ai danni degli animali. Credo che tutte le iniziative che stiamo promuovendo inducano a riflettere soprattutto chi “non ha mai pensato” che abbandonare un cane è un crimine nei riguardi dell’animale, ma anche nei riguardi degli uomini. E in questa ottica con il numero 43 di “Amici di Paco” e sulle testate che ci daranno spazi gratuiti, come ogni anno lanceremo la campagna di Paco: È TEMPO DI VACANZE. PORTALO CON TE, e in più, sempre su “Amici di Paco” abbiamo pubblicato per il decimo anno il vademecum “Mettiamo Bobi e Micio in valigia” con i consigli per viaggiare con il proprio cane e il proprio gatto.» Ricordiamo che di Diana Lanciotti, reduce dal successo natalizio del suo terzo romanzo “Red Devil-Rotte di collisione”, è in uscita il libro “Mamma storna”, un diario che narra di 42 giorni straordinari a fianco di un piccolo di storno. Una storia incredibile ma assolutamente vera per grandi e piccini. Un diario divertente, commovente e fuori da ogni immaginazione. Il ricavato (compresi i diritti d’autore, ai quali come sempre l’autrice rinuncia) è devoluto al Fondo Amici di Paco per aiutare i cani e i gatti senza famiglia. A chi lo comprerà, buona lettura. A tutti, buone vacanze, possibilmente in compagnia dei vostri amati quattrozampe.
Simona Rocchi