Un passo de La vendetta dei broccoli è dedicato all’usanza pasquale di uccidere agnelli per Pasqua. L’autrice tratta l’argomento con il solito stile con cui sa affrontare i discorsi più “indigesti” in modo quasi poetico e per questo più capace di indurre alla riflessione. Leggiamolo insieme. E regaliamolo per Pasqua: il ricavato viene utilizzato dal Fondo Amici di Paco per donare i vaccini a centinaia di cani dei rifugi.“…Piuttosto che mangiare carne di agnello si sarebbe fatto frate. Era l’unico animale che sin da ragazzo, quand’era ancora un carnivoro, non aveva mai voluto mangiare. L’aveva giurato quella volta che era andato a trovare i nonni in campagna, nelle Langhe, e aveva giocato per tutto il pomeriggio con un agnellino regalato dai vicini. Si era divertito a mettergli il guinzaglio di Poldo, il cane di casa, e l’altro l’aveva seguito docile ben più di quanto avesse mai visto fare a Poldo.
Gli aveva insegnato a sedersi e a sdraiarsi al suo comando e prima di andar via aveva voluto fare una piccola rappresentazione per i suoi genitori, per mostrare quanto Tobia, come l’aveva chiamato, fosse un bravo “agnellino da circo”.
Pasqua era arrivata dopo un paio di settimane, e come da tradizione erano andati a pranzo dai nonni. Appena sceso dalla macchina, Lorenzo aveva chiesto notizie di Tobia. Per tutte quelle due settimane non aveva fatto altro che parlare di lui. Non stava nella pelle dalla voglia di rivederlo (…)”

LA VENDETTTA DEI BROCCOLI
Dalla stessa autrice di Paco, il Re della strada, una storia intrigante, stupefacente, macabra, irriverente, ma anche ironica e divertente, ambientata nel mondo dell’alta gastronomia.
Un libro insolito, ricco di colpi di scena ma anche di spunti di riflessione, dalla parte degli animali.
Dopo averlo letto, ogni volta che vi siederete a tavola e guarderete nei vostri piatti… non sarete più gli stessi.

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