Per il sedicesimo anno il Fondo Amici di Paco è impegnato nella Campagna Antiparassiti per aiutare i canili e i gattili a mantenere in salute i loro ospiti e favorirne le adozioni.

Anche quest’anno, per il sedicesimo anno, il Fondo Amici di Paco promuove la Campagna Antiparassiti, per la raccolta di fondi da destinare al trattamento antiparassitario dei cani e dei gatti ospitati nei rifugi. L’associazione quest’anno è giunta al ventunesimo anno di attività a favore degli animali, un impegno che la pone tra le associazioni più attive e amate da chi intende fare qualcosa per migliorare un pezzetto di mondo.Oltre a essere stata la prima associazione a occuparsi concretamente di randagismo rendendo nota a tutti la portata di un fenomeno fino allora sottaciuto, il Fondo Amici di Paco da anni conduce importanti campagne (come quella di Natale: “Non siamo giocattoli, non regalarci a Natale”, o quella estiva: “Non abbandonare il tuo cane. Lui non ti abbandonerebbe mai”, o quella di Pasqua “Buona Pasqua anche a loro”), che hanno aperto la strada a una nuova coscienza nei riguardi degli animali e indotto la nascita di molte altre associazioni impegnate a difenderli.
La Campagna Antiparassiti è l’iniziativa più rappresentativa dell’impegno dell’associazione, ed è resa possibile dalle adesioni di tanti sostenitori che con la loro generosità permettono di acquistare migliaia di dosi di prodotti antiparassitari da donare ai rifugi che salvano migliaia di cani e di gatti senza famiglia.

«La spesa per i prodotti antiparassitari rappresenta per i rifugi il maggior impegno economico, addirittura superiore alla spesa per cibo e vaccinazioni», spiega Diana Lanciotti, fondatrice del Fondo Amici di Paco, che 21 anni fa col marito Gianni diede vita all’associazione. È stata lei la prima a raccontare, attraverso il primo libro su Paco (Paco, il Re della strada, la storia del trovatello da lei adottato nel 1992 e divenuto il testimonial dell’associazione), la realtà del randagismo, riuscendo a sensibilizzare media, istituzioni e cittadini sulle problematiche dei cani e dei gatti abbandonati. «La profilassi antiparassitaria, necessaria per i cani e i gatti di casa, diventa ancora più necessaria per gli animali che vivono nei rifugi, dove il rischio di infestazione è più alto. È perciò fondamentale», spiega ancora Diana, «che i cani e i gatti dei rifugi vengano trattati con prodotti efficaci, per mantenerli in salute ed evitare la diffusione di malattie anche gravi. Ricordo sempre che “un cane e un gatto sani sono più facilmente adottabili”. In tal senso la Campagna Antiparassiti diventa uno strumento cruciale per favorire le adozioni. Ogni anno, per fortuna, aumentano le adesioni da parte dei nostri sostenitori, ma anche le richieste di aiuto. Purtroppo i fondi che raccogliamo non sono mai sufficienti rispetto alle richieste dei rifugi, perciò preferiamo assicurare alle strutture che aiutiamo da tempo la copertura antiparassitaria per tutto l’anno, concentrandoci su un minor numero di rifugi perché possano contare sulla copertura regolare delle loro necessità. Preferiamo dare tanto a pochi, piuttosto che poco a tanti e dare un aiutino così per fare. Un grosso aiuto, per loro, un grande impegno, per noi.

Un impegno, che dà tante soddisfazioni, come racconta Diana.

«La Campagna Antiparassiti, che parte a inizio primavera, ci permette ogni anno di aiutare i rifugi ad affrontare la stagione più difficile, prevenendo le infestazioni di pulci e zecche. È un’iniziativa molto impegnativa, sotto il profilo organizzativo ed economico. Innanzitutto bisogna reperire e quantificare i fondi da mettere a disposizione per l’acquisto dei prodotti (che sono purtroppo molto costosi), poi decidere insieme ai rifugi la tipologia di prodotto più adatta ed efficace: non tutti hanno le stesse problematiche, quindi dobbiamo differenziare i prodotti in base alle specifiche necessità e in più ogni anno dobbiamo valutare nuovi principi attivi che assicurino la più completa copertura antiparassitaria e siano sicuri per la salute dei cani e dei gatti. Poi arriva il momento di contattare i fornitori per spuntare le condizioni più vantaggiose, ricevere i prodotti, smistarli tra i vari rifugi, eccetera. Una serie di azioni molto complesse e delicate, finalizzate alla salute degli animali ma senza dimenticare una gestione oculata delle risorse disponibili: dobbiamo ricambiare la generosità dei nostri sostenitori usando al meglio gli aiuti che ci inviano. Anche quest’anno, perciò, passerò il prossimo mese a studiare e valutare i vari prodotti (tutti di ottima qualità), a contattare fornitori, a cercare di fare la moltiplicazione dei pani e dei pesci per comprare tanto con poco, a valutare le richieste dei rifugi, a suddividere le quantità tra le diverse strutture cercando di non sbagliare (anche una confezione in più o in meno per un rifugio può fare una grande differenza). E poi, una volta arrivati i prodotti, bisognerà smistarli, etichettarli, spedirli o consegnarli a mano. Ma quando gli sforzi di tutti (sostenitori e volontari) si tradurranno in quegli scatoloni potremo dire ancora una volta che, tutti insieme, abbiamo fatto tanto!»

Cogliete anche voi l’occasione per fare qualcosa di concreto contro il fenomeno dell’abbandono. Ricordatevi: un cane e un gatto sani sono più facilmente adottabili.

Luca Belli da “Amici di Paco” n° 68

(nella foto gli articoli relativi alla Campagna Antiparassiti 2018 pubblcati sul numero 68 della rivista Amici di Paco)

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