Cari amici, vi rivolgo un appello urgente per l’adozione di un cane straordinario, della cui vicenda mi sono occupata personalmente. Se avete voglia di conoscere la sua storia leggete il seguito. Conto sul vostro aiuto.
E’ IMPORTANTE!

DianaEcco l’appello che ho ricevuto per Balù:

“Questo cucciolo scheletrico viveva in un canile sardo dove non esiste
assistenza sanitaria, dove i cani mangiano pane, acqua e “odore” di
crocchette, dove ce ne sono un centinaio e la leishmaniosi non viene curata.

Mancano i soldi e l’ignoranza peggiora il tutto. Una volontaria, non potendo
rassegnarsi alla morte del piccolo e notando che dopo aver mangiato vomitava
subito, ha deciso di portarlo a Torino per farlo visitare. Purtroppo la
diagnosi è terribile e se non verrà operato morirà di fame o per
soffocamento….che morte orrenda!
Il cucciolo lo sta gestendo
questa volontaria sarda con l’aiuto di altre persone a Torino, lo stanno
facendo visitare da ottimi veterinari per potergli dare una vita decente ma
l’operazione costerà parecchio e non ci sono abbastanza fondi per coprirla.
Il piccolo vuole vivere e ha già messo su qualche etto!!!!!
Il cane da curare è un incrocio con un bracco, proviene dal canile Tobia di
Narbolia (ORISTANO), ha circa cinque mesi e dalla nascita ha una
malformazione all’esofago, nello specifico l’organo non si è formato
completamente creandogli problemi seri. Infatti non riesce a bere e a
mangiare perchè appena deglutisce vomita, purtroppo è alta la possibilità
che il cibo possa passare nei polmoni provocandogli la morte immediata. I
veterinari hanno valutato la possibilità di operarlo per risolvere il
problema preventivando il costo dell’intervento per circa 900 euro. Per
abbassare il rischio di mortalità durante l’intervento chirurgico stiamo
nutrendo il cucciolo nell’unico modo possibile ossia facendolo mangiare e
bere in posizione eretta per quattro volte al giolrno per almeno una durata
di 15 giorni anche perchè il cane è magrissimo non riuscendo ad oggi ad
assimilare ciò che mangia.In Sardegna luogo da cui proviene non avrebbe
avuto alcuna possibilità di sopravvivenza.”

Rimango subito colpita dal muso di Balù, ma soprattutto dalla sua storia: Balù ha la stessa patologia del mio Joy, che a un mese rischiava la soppressione, come suggeriva la veterinaria dell’allevatrice.
Ho subito risposto all’appello:

“Ho adottato nel gennaio 2006 un cucciolo di Leonberger affetto da megaesofago, per il quale la veterinaria che lo seguiva aveva suggerito la soppressione. L’ho fatto curare, senza bisogno di operarlo, dal nostro veterinario, il dottor Dalzovo di Verona e Joy ora è un cane pieno di vita e sanissimo (il 19 novembre compirà 2 anni e fa una vita normalissima e felice; lo vedete in foto).

Se volete leggere di lui potete andare sul mio sito (www.dianalanciotti.it) nella rubrica la Posta di Diana.
Mi piacerebbe che faceste visitare il cucciolo dal dottor Dalzovo per avere un suo parere e valutare se è possibile scongiurare l’operazione (non è cosa da poco, un intervento del genere).
Ogni spesa sarà a carico del Fondo Amici di Paco.
Fatemi sapere. So che cosa significa, per un cane, questa patologia, ma vedere come è cresciuto il mio Joy è una speranza anche per il cucciolo sardo.
Se pensate che si possa fare, vi metterò in contatto con il dottor Dalzovo che, contro ogni aspettativa di chi lo dava per spacciato, ha salvato il mio Joy.
In attesa di sentirvi

Diana Lanciotti”


Sabato 27 ottobre mi incontro a Verona con le volontarie di Torino che accudiscono Balù.
Lo portiamo dal dottor Dalzovo, che conferma la diagnosi di megaesofago e prescrive le stesse cure prescritte a Joy.
Operazione scongiurata, grande felicità per tutti.

Ora Balù è in cura, mangia regolarmente, non vomita più e sta ingrassando.
E’ un cane dolcissimo, allegro, con tanta voglia di dare e ricevere affetto. Ed è anche molto bello.

E’ urgente trovargli una famiglia che lo ami e sia disposta a ricevere tutto l’amore che lui è in grado di dare.

Mi date una mano?
Telefonatemi o scrivetemi: 030 9903142, diana@amicidipaco.it

Diana

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