Page 4 - Amici ci Paco n.62 | 2016
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Parliamone insieme
... con Diana Lanciotti
Cucciolo a 2 e 4 zampe in arrivo?
Non esistono cani cattivi o inadatti alla convivenza con gli umani. Se un cane sbaglia, siamo noi ad aver sbagliato. E il più delle volte si tratta di problemi di incom- prensione. Se partiamo da questo presupposto, riusciremo a risolvere tanti piccoli e grandi problemi che, finora, ci hanno fatto dire: “ho un cane difficile”, “non so come fare”, “non riesco a farmi ubbidire.” Parlandone insieme possiamo aiutarci ad affrontare le difficoltà con animo sereno. Scriveteci le vostre esperienze, i problemi che avete affrontato o state affrontando con il vostro cane (o gatto) e, se le avete trovate, le soluzioni che avete adottato. “Parliamone insieme”, per confrontarci e migliorare il nostro rapporto con i nostri migliori amici. Coinvolgeremo anche esperti (educatori, veterinari, allevatori) ma, soprattutto, metteremo a disposizione di tutti le nostre e le vostre esperienze. L’obiettivo è di migliorare l’intesa con i nostri cani (o gatti) e creare un rapporto di fiducia, collaborazione, rispetto e... felicità. Scrivete a: Diana Lanciotti, Fondo Amici di Paco, via Lu Nibbaroni - 07038 Costa Paradiso (OT) o, meglio ancora, inviate una mail a diana@ amicidipaco.it. Troverete tanti altri consigli sull’argomento anche nella “Posta di Diana” del sito www.dianalanciotti.it e sul libro di Diana “L’esperta dei cani”.
IL PUNTO DI PARTENZA
Cara Diana, quindici giorni fa è morto il nostro Argo, che ave- va dodici anni ed era un meticcio di pastore tedesco. È stato il nostro “ glio unico”  no a cinque anni fa, poi con l’arrivo del nostro primo bimbo avevamo preso per fargli compagnia Axel, un cucciolo di labrador. All’inizio Argo non lo accettava ma poi sono diventati grandi amici, uniti anche nel combinare guai. Però hanno fatto tanta compagnia a Luca che è venuto su senza aver mai paura di un cane. La morte di Argo ci rattrista e Axel è quello più provato della famiglia. Axel è sempre rimasto un cucciolotto, sottomesso ad Argo e da solo non sa come cavarse- la. I primi giorni non mangiava, e passava il tempo inchiodato alla porta aspettando che Argo tornasse (l’ha visto uscire in braccio a mio marito per l’ultima volta per portarlo dal veteri- nario). Abbiamo paura che si lasci andare e abbiamo pensato di prendere un cucciolo della stessa razza (così siamo più sicuri che vadano d’accordo) che gli faccia compagnia.
Leggendo l’email di Marina sono af orati i ricordi e soprattutto le sensazioni legate a ogni scomparsa dei cani che ho avuto al mio  anco nella mia vita. In casa, sin da quand’ero piccola, c’è sempre stata l’abitudine di avere due cani (oltre ad almeno due gatti). Allora non si sapeva nulla o quasi di questioni come le gerarchie, la socialità dei cani, il loro modo di rapportarsi gli uni agli altri: si prendevano due cani solo perché così si facevano compagnia e, insieme, “facevano meglio la guardia”. Lasciamo stare che il Dick e il Black (i miei primi cani) tutte e due le volte che vennero i ladri non fecero nemmeno un ba’ ma si lasciarono chiudere in garage, e la seconda volta li trovammo addirittura addormentati col sonnifero. Diciamo che come cani da guardia erano un po’ scarsi, ma sul fatto che si facessero compagnia non ci sono dubbi.
Tra un mese nascerà il nostro secondo bimbo e avremo poco tempo per Axel. Un cucciolo gli farà compagnia mentre noi sia- mo impegnati col bimbo. Oltretutto i primi tempi Luca, a cui Axel è attaccatissimo, andrà a stare dai nonni che non vedono l’ora di averlo tutto per sé. Avevamo pensato di portare da loro anche Argo ma hanno una gatta che non tollera i cani. Perciò ci siamo convinti a prendere un altro cane. Però visto il poco tem- po che avremo per seguirli, vorremmo evitare i problemi che abbiamo avuto all’inizio con Argo e Axel. L’allevatore dice che con una femmina andrebbe subito d’accordo. Tu cosa consigli? Marina
Così come si fecero sempre una grande compagnia tutti i cani che succedettero a loro, e il fatto che si trattasse sempre di ma- schi e di razze diverse non mi ha mai creato problemi, salvo quella volta che Duca e Yuri litigarono di brutto per un motivo che non ho mai scoperto. Ma dopo il mio intervento paci catore, in futuro si guardarono anche solo dal guardarsi in cagnesco. Da tutti i miei cani ho imparato che quando uno dei due se ne va, l’altro soffre in un modo lacerante. Come diceva il buon dottor Dalzovo “È come se gli amputassero una zampa”. In effetti, ri-  ettendoci, per loro trovarsi di colpo soli, privati di un elemento fondamentale del loro minibranco, dev’essere una faccenda de- stabilizzante. Molti smettono di mangiare, si intristiscono, pren- dono delle strane abitudini, alcuni (come il mio Diablo dopo la scomparsa di Duca), si in ggono delle vere e proprie lesioni o mutilazioni. Proprio il caso di Diablo fu il motivo per cui arrivò
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I CONSIGLI DEGLI ESPERTI PER CAPIRE E RISOLVERE I PROBLEMI COMPORTAMENTALI DEI NOSTRI QUATTROZAMPE.
Foto di Diana Lanciotti - www.dianalanciotti.it


































































































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